Günter Weiler

Günter Weiler

Recensione: ” Frattura III ” di Angela Corti
Scultura in marmo Botticino e filo di ottone , 35 x 50 x 25 cm

Angela Corti , un’ artista eccellente ed estremamente versatile , la quale, oltre a creare profonde e affascinanti sculture, è in grado di  produrre anche dipinti di insolita bellezza. Ha studiato all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano con Professori/Artisti di fama internazionale, durante questo periodo ha approfondito l’incisione con Luce Delhove e la tecnologia del marmo con Massimo Pellegrinetti. Inoltre, ha seguito i corsi d’incisione con Luigi Corsini , incisore di Urbino , e di scultura presso la Scuola d’Arte Vantini a Rezzato / Italia . Le sculture astratte di Angela Corti, mostrano  un’incredibile consistenza senza precedenti . Il suo processo è caratterizzato da una concentrazione di resistenza, flessibilità e lavoro. L’approccio , sapientemente giocato in modo magistrale e sicuro , rende l’espressività del suo lavoro quasi impossibile da imitare.

Con l’opera ” Frattura III”, lei dice in senso metaforico: “La forza e la direzione del gesto del braccio sulle pietre sono controllabili, la frattura certamente non lo è! “. Ha ragione, e ancora ” Le fenditure del marmo, infatti, pur essendo insanabili, vengono ricomposte con una tessitura paziente, tramite fili di ottone”.

Frattura e  ricostruzione , sono ossimori come fenditura e cucitura , avversità e morbidezza , fermezza e leggerezza , forza ed eleganza Ricostruisce la pietra rotta ma non nella sua forma originale (non vuole questo e in effetti non lo diventa!). No, la sua scultura ottenuta con l’intervento dell’artista ha un nuovo significato , una nuova sensualità, se non una nuova esistenza .

” Frattura III “, in marmo di Botticino (pietra naturale a grana fine , beige – marrone chiaro dalla località medesima Botticino vicino Brescia / Italia ), conquista da un lato la forma estroversa massicciamente dominante , dall’altro le interessanti strutture rugose delle superfici.  Gli occhi di chi guarda sono attratti a seguire incessantemente i percorsi e le linee delle venature del marmo e dei fili, per scoprire una quasi perfetta armonia d’interazione tra superfici, spigoli e strutture .

Le sculture di Angela Corti dicono molto sulla sua visione della vita . Lei è un’ artista , altrettanto interessata alla musica e alla letteratura , come lo sono le sue varie espressioni artistiche. Molte delle sue opere  sono state ispirate dalla musica del musicista e compositore italiano contemporaneo Rosolino Di Salvo. In  particolare, la mostra ” Onde di pietra” , è stata un’esperienza particolarmente sensoriale , in cui convivevano i contrasti tra le pietre e la musica .

Con l’opera ” Frattura III “ , vuole esplorare come i frammenti si possono ricomporre, simbolicamente riunire , e quanto questo possa influenzare lo spettatore . Riesce a dare alle sculture in marmo  un carisma insolito e – se vogliamo – una sorta di armonia , fino a raggiungere una certa perfezione . Il modo in cui agisce Angela Corti con la materia , può risultare anche per lei inaspettato per ottenere alla fine un’opera unica . Lasciamoci catturare dalla fantastica realizzazione di un’idea artistica eccezionale .

deutsche Version

Rezension: „Frattura III“ von Angela Corti
Skulptur aus Botticino-Marmor und Messingdraht, 35 x 50 x 25 cm

Angela Corti, eine hervorragende und ungemein vielseitige Künstlerin, die äußerst tiefsinnige, faszinierende Skulpturen schafft und auch in der Malerei sehr reduzierte Bilder von ungewöhnlicher Schönheit herzustellen in der Lage ist. Sie studierte an der Kunstakademie von Brera in Mailand unter namhaften Professoren, währenddessen sie sich zusätzlich Zeit nahm, sich in

Radierkunst bei Luce Delhove und Marmor-und Steintechnik bei Massimo Pellegrinetti weiterzubilden.

Darüber hinaus vertiefte sie die Gravierkunst bei Luigi Corsini, Radierer aus Urbino, und die Bildhauerei an der Kunstschule Vantini in Rezzato/Italien.

Angela Cortis abstrakte Plastiken zeigen sich alle in einer ungeahnten Stimmigkeit. Ihr Arbeitsprozess ist geprägt von Ausdauer, Flexibilität und konzentriertem Arbeiten. Ihre Vorgehensweise, in gekonnt meisterhafter Art und Sicherheit, gibt ihren Arbeiten eine fast nicht nachzuahmende Ausdruckskraft.

Mit „Frattura III“ gelingt ihr etwas Metaphorisches, sie sagt: „Die Kraft und die Richtung, der Schwung des Armes beim Spalten des Steins sind kontrollierbar, der Bruch sicher nicht!“ Wie Recht sie damit hat, zeigt Ihr nächster Arbeitsschritt. „Der Spalt des Marmors, auch wenn unheilbar, wird mit geduldigem Flechten mittels Messingdraht wieder zusammengefügt“. Bruch und Rekonstruktion, das sind Oxymora wie Spalt und Naht, Widrigkeit und Weichheit, Entschiedenheit und Leichtigkeit, Kraft und Eleganz. Sie rekonstruiert die Bruchsteine aber keineswegs in ihre ursprüngliche Form zurück (das will sie nicht und es geht faktisch auch nicht!), – nein, ihre Skulptur erhält durch das Eingreifen der Künstlerin eine neue Bedeutung, eine neue Sinnlichkeit, wenn nicht sogar eine neue Existenz. „Frattura III“ aus Botticino-Marmor (ein feinkörniger, beige bis hellbrauner Naturstein aus dem gleichnamigen Dorf Botticino in der Nähe von Brescia/Italien) gewinnt zum einen durch die massiv-dominante, extrovertierte Form, zum anderen durch die interessanten schuppigen Strukturen der Oberflächen. Die Augen des Betrachters werden regelrecht angezogen, verfolgen die Bahnen und Linien der Gesteinsadern und des Drahtes immer wieder, unaufhörlich und entdecken eine nahezu vollkommen Harmonie in einem Wechselspiel zwischen Flächen, Kanten und Strukturen.

Angela Cortis Skulpturen sagen viel über ihre Lebensanschauungen aus. Sie ist eine Künstlerin, die sich für Musik und Literatur genauso interessiert, wie für ihre vielfältige Kunst. Viele ihrer Kunstwerke wurden und werden auch von der Musik des zeitgenössischen italienischen Musikers und Komponisten Rosolino Di Salvo inspiriert. Insbesondere das gemeinsame Projekt, die Ausstellung “Wellen aus Stein”, war eine besonders sinnliche Erfahrung, bei der die Kontraste zwischen Steinen und Emotionen der Musik auflebten.

Mit „Frattura III“ will sie zudem ergründen, wie Bruchstücke, wieder zusammengefügt und so sinnbildlich erneut verbunden, auf den Betrachter wirken können. Sie schafft es auch, ihren Marmorskulpturen eine ungewöhnliche Ausstrahlung zu verleihen und – wenn man so will – diesen eine Art Gleichklang zu geben, bis hin zu einer gewissen Vollendung. Die Art und Weise, wie Angela Corti in die Materie eingreift, sie zunächst peinigt und anschließend ihr zu einer ungeahnten Optik verhilft, ist einzigartig. Wir lassen uns einfangen von der phantastischen Umsetzung einer außergewöhnlichen künstlerischen Idee.

Günter Weiler
Deutschland

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